“Usure Ossessive”

Giovanni Bruno

Busalla Genova 1961

"Usure Ossessive" 7- 1994

"Slapped and shivering, despairing of never seeing the boat and the boats again, we finally saw the morning break;" "(From H. Melville.)

Sanding papers cards on wood and iron cm. 110 x 110

F023

Exhibitions:

Giovanni Bruno “Childish past, Moby Dick”, Silvano Lodi Gallery jr. Milan 10 November 1994 - 20 January 1995.

Publications:

Pierre Restany, Giovanni Bruno a sublime painter "Childish past, Moby Dick", with a text by Federico Klausner, exhibition catalog, Galleria Silvano Lodi jr. Milan 1994.

His installations, which illustrate the practical deontology of a “different repetition”, seem to have been born and grown by themselves, like living organisms in their apparent petrification. The most fascinating sensation that the analysis of Giovanni Bruno's work provokes in me is precisely this sense of the immanence of the image, of its natural evidence, of its ineluctable presence.

The painter invites us to enter the universe of his emotional and mental journeys.

Pierre Restany, Giovanni Bruno, sublime painter.

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Giovanni Bruno

Busalla Genova 1961

“Usure Ossessive” 7- 1994

“Schiaffeggiati e rabbrividenti, disperando di mai più rivedere il battello e le imbarcazioni, vedemmo finalmente spuntare il mattino;” “ (Da H.Melville.)

Carte a vetro su tavola e ferro cm. 110 x 110

F023

Esposizioni:

Giovanni Bruno “Trascorsi infantili, Moby Dick”, Galleria Silvano Lodi jr. Milano 10 novembre 1994 – 20 gennaio 1995.

Pubblicazioni: Pierre Restany, Giovanni Bruno un pittore sublime  “Trascorsi infantili, Moby Dick” , con un testo di Federico Klausner, catalogo mostra, Galleria Silvano Lodi jr. Milano 1994.

Le sue installazioni, che illustrano la deontologia pratica di una “ripetizione differente”, sembrano essere nate e cresciute da sé, come degli organismi vivi nella loro pietrificazione apparente. La sensazione più affascinante che mi provoca l’analisi dell’opera di Giovanni Bruno è proprio questo senso dell’immanenza dell’immagine, della sua naturale evidenza, della sua presenza ineluttabile.

Il pittore ci invita a entrare nell’universo dei suoi viaggi affettivi e mentali.

Pierre Restany, Giovanni Bruno, pittore sublime.