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Roberto Crippa, “Agression” 1958

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Roberto Crippa

Monza 1921 – Bresso 1972

“Agression” 1958

Tecnica, polimaterico, sughero , pastelli e ferro. Cm. 94 x 115

 

 Pubblicazioni ed Esposizioni:

Palais des Beaux – Arts, Bruxelles, 3 – 14 Ottobre 1959, n° 35.

Personale al Concertgebouv, Bruges, 28 novembre – 10 dicembre 1959.

Personale Palais des Beaux- Arts, Charleroi, 12 – 27 dicembre 1959.

Personale Stàdtisches Museum, Leverkusen, 27 maggio 26 giugno 1960, n° 8.

 

Note :

1957 - 1958

Roberto Crippa is very active in the international artistic climate and participates in the Venice Biennale where he is invited.

He meets Victor Brauner, Max Ernst, Lam and Matta exchange experiences and with some of them, as with Victor Brauner, he creates works with togther.

These were the years in which he made the first corks, barks and woods, as well as continuing the production of irons, bronzes, steel pieces with a neo-primitive and symbolic content.

Roberto Crippa is fascinated by the material and like Burri or Tapies, he understood the poetic value of the material.

Many of his "Corks" are exhibited all over the world and collectors and gallery owners such as Alexander Jolas of New York, Arturo Schwarz and Renzo Cortina of the Galleria Cortina in Milan have been fascinated by them and have proposed it in their galleries, editing catalogs often edited by poet and art critic Alain Jouffroy.

S.L.

 

Work authenticated by his son on a photograph on Milan 14/11/1989.

 


 

Roberto Crippa

Monza 1921 – Bresso 1972

“Agression” 1958

Tecnica, polimaterico, sughero , pastelli e ferro. Cm. 94 x 115

 Pubblicazioni ed Esposizioni:

Palais des Beaux – Arts, Bruxelles, 3 – 14 Ottobre 1959, n° 35.

Personale al Concertgebouv, Bruges, 28 novembre – 10 dicembre 1959.

Personale Palais des Beaux- Arts, Charleroi, 12 – 27 dicembre 1959.

Personale Stàdtisches Museum, Leverkusen, 27 maggio 26 giugno 1960, n° 8.

Note :

1957 – 1958

Roberto Crippa è molto attivo nel clima artistico internazionale e partecipa alla biennale di Venezia dove è invitato.

Incontra Victor  Brauner, Max Ernst, Lam e Matta si scambiano esperienze e con alcuni di loro, come con Victor Brauner, realizza opere a due mani.

Sono gli  anni in cui realizza i primi sugheri, cortecce e legni, oltre che proseguire la realizzazione di ferri, bronzi, pezzi in acciaio dal contenuto neo-primitivo e simbolico.

Roberto Crippa rimane affascinato dalla materia e come Burri o Tapies, ha capito il valore poetico della materia.

Molti dei suoi “Sugheri”  vengono esposti in tutto il mondo e collezionisti e Galleristi come Alexander Jolas di New York , Arturo Schwarz  e Renzo Cortina della Galleria Cortina di Milano ne sono rimasti affascinati e lo hanno proposto nelle loro gallerie,  editando cataloghi spesso curati dal poeta e critico d’arte Alain Jouffroy .

Opera autenticata dal figlio su fotografia a Milano in data 14/11/1989.

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